venerdì 16 dicembre 2016

Domenica 18 Dicembre 2016 il museo Alfa Romeo la macchina del tempo compie 40 anni


Per festeggiare i 40 anni, la meccanica del Biscione in mostra. Chi possiede un’Alfa Romeo de 1976 può partecipare a una gara organizzata da Alfa Romeo.....
“Solo per appassionati”; è questo il titolo della giornata che Alfa Romeo propone a tutti i suoi fan. L’evento è di quelli da cerchiare sul calendario: domenica 18 dicembre il Museo Storico dedicato al Biscione festeggia i suoi primi 40 anni di attività. E per l’occasione si presenterà al pubblico “con una veste inedita: cofani aperti per poter ammirare non solo le carrozzerie ma anche i motori, il ’Cuore Sportivo’ di qualunque vettura Alfa Romeo”. L’appuntamento è ad Arese in viale Alfa Romeo, dove il museo è visitabile tutti i giorni, escluso il martedì, dalle 10 alle 18.
Si potranno ammirare non solo i motori di molte vetture, ma anche le affascinanti portiere verticali della Carabo (foto in alto), gli enormi cofani delle Tipo 33 e, per la prima volta dal 1989, il telaio in fibra di carbonio della 164 ProCar (qui sotto): si tratta di un prototipo progettato e costruito nel 1988 per gareggiare nel Campionato Fia Production Car; sotto al suo cofano c’è un V10 da 3.5 litri di cilindrata e circa 620 CV di potenza. Inoltre i visitatori che arriveranno al museo con un’Alfa Romeo del 1976 a partire dalle ore 15 potranno partecipare ad una sfilata sul tracciato di prova interno.
“Inaugurato esattamente il 18 dicembre 1976”, si legge nella nota diramata dal costruttore, “il Museo Storico Alfa Romeo nacque dall’orgoglio dell’azienda per la propria storia. A farsene promotore fu Orazio Satta Puliga, a capo della Progettazione dalla fine della Seconda guerra mondiale, trovando grande appoggio nel presidente Giuseppe Luraghi. Fu poi di Luigi Fusi il compito di riordinare la collezione e organizzarne l’esposizione in un edificio creato appositamente all’interno del centro direzionale”. 
Il 24 giugno del 2015 il Museo ha fatto anche da trampolino di lancio per la nuova Giulia, l’auto del rilancio del marchio italiano. Per l’occasione la struttura ha beneficiato di un profondo rinnovamento, curato dall’architetto Benedetto Camerana. Interventi che hanno reso la “La Macchina del Tempo” un museo moderno, in grado di attrarre oltre 100 mila visitatori nel primo anno di apertura: il suo obiettivo è quello di raccontare l’affascinante storia dell’Alfa Romeo non solo agli alfisti ma anche a un pubblico più ampio e alle nuove generazioni.

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