giovedì 12 gennaio 2017

FCA accusata di Dieselgate negli USA. Marchionne dice non abbiamo niente in comune con i Tedeschi di Volkswagen


Vi abbiamo parlato qui della notizia dell’ultim’ora, quella che vedrebbe FCA coinvolta in Usa in uno scandalo emissioni denunciato dall’Epa e che arriva alla ribalta dopo quello che ha coinvolto Volkswagen mesi fa.
Secca è arrivata la smentita di Sergio Marchionne che così ha tuonato in conferenza stampa “Non c’è nulla in comune, nessuno in questa società è così stupido da inserire nelle vetture un software illegale“. Inoltre l’Amministratore Delegato dice di aver saputo solo ieri della denuncia e si dice dispiaciuto per il modo ingiusto con cui il caso è stato descritto e raccontato!
L’accusa delle autorità americane a Fca per violazione delle norme sulle emissioni – secondo la rete tv Cnbc – potrebbe costare sanzioni a Fca fino a 4,63 miliardi di dollari. “Fca sopravviverà anche se le dovesse essere comminata una multa di 4,6 miliardi di dollari”. Lo afferma – riporta l’agenzia Bloomberg – l’amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne, sottolineando che probabilmente il Dipartimento di Giustizia americano e l’Agenzia per la protezione ambientale hanno lavorato insieme sul caso. Marchionne si definisce molto arrabbiato. Queste ultime dichiarazioni sono riportate da gazzettadiparma.it
Gli Usa fanno sul serio: Volkswagen rischia 20 miliardi di multa.

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